14 Marzo 2010
Una boccata d’ossigeno per le aziende ex bieticole

Finalmente agli ex bieticoltori sarà erogato un compendio supplementare per la dismissione del settore conseguenza della chiusura dello zuccherificio di Casei Gerola. Sarà assegnato un importo di 47 euro per ogni tonnellata di saccarosio non più prodotto, a far data 31 marzo 2010.
Una notizia accolta con particolare favore anche nella provincia di Asti dove nel 2006 la chiusura dello stabilimento alessandrino aveva bruscamente interrotto la coltivazione delle bietole da zucchero per una superficie agricola di quasi 3 mila ettari.
Considerato il precedente importo erogato pari a circa 256 euro, in totale tra ristrutturazione e diversificazione andranno ai bieticoltori 303,25 euro.
Ma andiamo per ordine. Lo Zuccherificio di Termoli di proprietà della Regione Molise, che era in ballottaggio con Casei per la chiusura nel 2006, ha continuato ad operare fino al 2007 con finanziamenti regionali e poi in seguito ha cessato l’operatività e attualmente le circa 1000 aziende bieticole conferenti non hanno ricevuto un aiuto specifico per il settore bieticolo, anche se dal 2008 non sono state seminate più bietole. E’ stato deciso quindi di ridurre l’erogazione alle altre 27.000 aziende che avevano già ricevuto dei fondi sulla ristrutturazione (pari a 256 euro a tonnellata rinunciata tra il 2007 e il 2008 ) a favore delle aziende che non avevano ancora percepito nulla per portare tutte le aziende ex bieticole coinvolte ad avere una erogazione totale di circa 300 euro a tonnellata.
Nel calcolo dell'aiuto da liquidare al beneficiario l’amministrazione conteggia l’eventuale quantità di saccarosio già pagata per l'aiuto alla ristrutturazione, ovvero:
1)         qualora il produttore abbia già  ottenuto l’aiuto alla ristrutturazione per una quantità di saccarosio maggiore o uguale a quella ammissibile all’aiuto supplementare alla diversificazione  riceverà un aiuto così calcolato: l'importo unitario cari pari a 47,05 euro (ovvero la differenza tra 303.25 curo e 256.2 euro) che sarà moltiplicato per le tonnellate di saccarosio dismesso;
2)         qualora la quantità di saccarosio già pagata per l'Aiuto alla ristrutturazione sia inferiore a quella pagabile con l’Aiuto supplementare alla diversificazione, il produttore beneficerà di un aiuto così calcolato: la quantità già pagata con l’Aiuto alla ristrutturazione sarà moltiplicata per 47,05 curo, a cui si aggiunge l'importo ottenuto moltiplicando la quantità non pagata con l’Aiuto alla ristrutturazione per 303.25 euro.
Come previsto dal DM n.28009, coloro che hanno conferito a COPROB ed allo Zuccherificio Molise hanno diritto all'importo unitario di 303,25 curo per ogni tonnellata di saccarosio dismessa.
Termini di pagamento: l’amministrazione procede al pagamento dell’aiuto supplementare alla diversificazione dal 1° al 31 marzo.
Per i beneficiari che hanno presentato domanda con la Sezione II non avendone i requisiti, l’amministrazione provvederà a valutare la domanda come se fosse stata presentata con la Sezione I calcolando, sulla base della Sezione I, la quantità di saccarosio massima ammissibile nell’aiuto.

 

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