Chi siamo

La Forza Amica del Paese

Siamo impegnati a dare valore alle produzioni agricole a favore degli associati e dei consumatori, attraverso un'attività efficace di sindacato imprenditoriale di filiera

Coldiretti Asti annovera 15.754 associati, fra cui 5.050 titolari d'impresa, 1.530 collaboratori familiari, 4.984 pensionati, 810 giovani, 3.380 altri soci. Aderiscono inoltre alla federazione provinciale 41 cooperative associati a UeCoop (Unione Europea delle Cooperative. Coldiretti detiene la leadership provinciale nella rappresentatività delle cariche INPS, delle imprese iscritte alla Camera di Commercio e nelle deleghe dei datori di lavoro agricolo.

La struttura organizzativa di Coldiretti Asti è suddivisa in nove zone a cui fanno capo 118 comuni della provincia.

La rappresentatività della grande forza sociale di Coldiretti si concretizza in 87 Presidenti di sezione rappresentanti delle istanze comunali, in altrettanti Vice Presidenti e in un adeguato numero di Consiglieri a seconda della dimensione territoriale.

Per ogni zona la base associativa nomina un'assemblea di zona guidata da un presidente e un Vice Presidente.
E' sempre la base associativa a costituire il Consiglio Provinciale e a nominare il Presidente provinciale e i Vice Presidenti.
Analogo sistema è adottato per la rappresentanza dell'Associazione provinciale Pensionati, per Giovani Impresa e per Donne Impresa.
La forma piramidale dell'organizzazione garantisce l'autogoverno degli imprenditori agricoli.

Coldiretti grande Forza Sociale:
Coldiretti è una forza sociale fortemente radicata sul territorio. Raccoglie le istanze di chi è in sintonia con la natura e rappresenta le imprese agricole valorizzando il settore primario come risorsa economica, umana ed ambientale.

Il suo obiettivo:
garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo in un quadro di piena integrazione dell'agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese.

La sua strategia:
scegliere il sistema della concertazione, fulcro di ogni moderna democrazia economica, in tutte le sedi di confronto economico-politico: con il governo, con gli enti locali, con le istituzioni comunitarie.

La sua agenda:
è scandita dalla crescita competitiva delle imprese agricole (Impresa Verde), dal dialogo tra produttori e consumatori nel tempo della globalizzazione (Campagna Amica), dalla ricerca dell'aumento del valore alle produzioni Made in Italy (Una Filiera Agricola tutta Italiana).

La sua missione:
fare crescere la consapevolezza che le campagne italiane sono portatrici di sani valori che possono far migliorare lo stile di vita di ognuno di noi.

La sua forza:
centinaia di migliaia di imprese agricole che credono in tutto questo.

I suoi progetti:
Il progetto Agricoltura Terzo Millennio e la Rigenerazione dell'agricoltura Italiana hanno segnato impegni specifici da parte di Coldiretti che prendono il nome di Impresa Verde e Campagna Amica.

Il progetto Una Filiera Agricola tutta Italiana ha accorciato la filiera attraverso l'attivazione di specifici contratti di filiera con le imprese agroalimentari consapevoli del ruolo strategico del Made in Italy.

IMPRESA VERDE

Con il Progetto Impresa Verde Coldiretti propone una visione moderna dell'agricoltura all'interno della filiera agroalimentare. Con questo progetto essa punta a costruire un sistema di imprese che sia nel contempo competitivo sul mercato, capace di valorizzare la qualità, la tipicità e la genuinità dei prodotti e di sostenere e proteggere l'ambiente.
Nel progetto Impresa Verde hanno un ruolo fondamentale le nuove generazioni di imprenditori agricoli, aperti all'innovazione tecnologica e a una nuova cultura dell'alimentazione e dell'ambiente.
Impresa Verde è il progetto di Coldiretti per una nuova politica agricola incentrata sull'impresa, la sua crescita e il suo sviluppo nell'Italia del XXI secolo.

A fondamento di questo progetto Coldiretti pone:

  • la propria affermazione come forza sociale rappresentativa degli interessi del mondo agricolo in una prospettiva di stabilità del Paese;
  • un rapporto nuovo, di sintonia e di compatibilità, tra politica agricola e politica economica;
  • la realizzazione di profonde riforme strutturali dell'agricoltura nel campo della fiscalità, del credito, dell'organizzazione economica dei prodotti, del mercato del lavoro e delle infrastrutture.

Lavorare per lo sviluppo dell'impresa agricola significa anche capacità di garantire servizi efficienti per uomini e aziende e quindi Impresa Verde è anche un insieme di servizi e di strumenti a disposizione delle imprese che vogliono affermarsi sul mercato. Accanto all'azione di promozione economico-sociale, Coldiretti fornisce ai suoi associati qualificati servizi alle imprese nella fase di produzione e di commercializzazione dei prodotti: consulenze legali, fiscali, tributarie che si avvalgono di professionalità altamente specializzate.

CAMPAGNA AMICA

Attraverso la "stipula" il Un patto con il Consumatore, materialmente avvenuto in 100 piazze d'Italia, e grazie alla nuova "Legge di Orientamento" dell'anno 2001, viene completamente riscritto il rapporto fra il contadino e il cittadino consumatore. Nascono tante nuove occasioni di contatto e iniziative, dai Mercati di Campagna, ai Punti Vendita delle Fattorie, dalle Botteghe, agli Agriturismo, dai Ristoranti ai Gruppi di Acquisto, dagli Orti Urbani ai prodotti FDAI, fino all'Agricoltura Sociale e alle nuove figure che sanno promuovere e valorizzare il Made Italy, come gli Agrichef e gli Agrihost.

UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA

Con la crisi economica mondiale conseguente all'inasprirsi del terrorismo internazionale e della crisi finanziaria, Coldiretti è l'unica organizzazione a proporre un progetto concreto di rilancio dell'economia nazionale. Si agisce lungo i tortuosi percorsi della filiera agricola per eliminare le situazioni parassitarie. Iniziano così le battaglie contro il falso Made in Italy e l'Italian sounding nel mondo, quella per l'etichettatura obbligatoria su tutti i prodotti agricoli trasformati, la lotta alle agromafie e, soprattutto si cercano accordi con la parte sana del Paese, con le imprese dell'agroalimentare in sintonia con l'affermazione del Made in Italy. Nascono i primi accordi di filiera a tutela dei consumatori e dei redditi degli agricoltori. Vengono costituiti "L'Osservatorio Agromafie" e la Fondazione Filiera Italia, si diffondono i "Villaggi Coldiretti".

Oggi il consumatore vede Coldiretti come il principale interlocutore a tutela del cibo che mangiamo.

 

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