30 Agosto 2008
Un piano di rilancio per la Barbera

 
Come detto nell’articolo a parte, tra le novità più importanti dell’annata vitivinicola c’è la possibilità di usufruire dei cosiddetti buoni vendemmia.
Per chi non lo sapesse si tratta di una sperimentazione che consente di assoldare i vendemmiatori con una formula agevolata rispetto alla consueta assunzione a libro paga.
Giovedì sera il Consorzio Costigliole d’Asti, presieduto da Enrico Cavallero, ha organizzato un incontro per illustrare ai viticoltori come poter usufruire di questa agevolazione.
Nel teatro civico di Costigliole ha partecipato un folto pubblico ed erano presenti tre dirigenti dell’Inps, i parlamentari, Sebastiano Fogliato e Massimo Fiorio, e i responsabili delle organizzazioni agricole.
Sono state chiarite le procedure burocratiche per assoldare i vendemmiatori: la sostanza è che da quest’anno i viticoltori potranno reperire e regolarizzare i vendemmiatori con meno fatica e, soprattutto, cancellare l’angoscia dei temutissimi controlli dell’Ispettorato del lavoro.
Infatti acquistando i buoni da 10 euro, potranno essere assoldati gli studenti e i pensionati per la vendemmia: ad essi andranno 7 euro e 50 centesimi, mentre 2 euro e 50 centesimi garantiranno la copertura previdenziale ed assicurativa.
E’ stato anche puntualizzato come il buono da 10 euro non rappresenti una paga oraria, quindi i viticoltori potranno stabilire liberamente con gli studenti e i pensionati eventuali pernottamenti o pasti consumati nelle aziende agricole.
Per il resto basta rivolgersi agli uffici Coldiretti per effettuare gli adempimenti del caso.
All’incontro di Costigliole d’Asti, ha preso parte il vice direttore Coldiretti, Secondo Rabbione. Nel suo intervento ha sollecitato una riflessione sui problemi di mercato attraversati dal vino barbera. Grazie alla presenza dei due parlamentari astigiani, è quindi stata l’occasione per dibattere sulla grave congiuntura economica in cui versa attualmente l’agricoltura.
L’onorevole Massimo Fiorio si è impegnato a portare avanti un progetto di promozione della Barbera d’Asti, attraverso i fondi previsti dall’Unione Europea, sarebbe veramente un’ottima opportunità, così come è avvenuto con successo con il piano attuato nella precedente legislatura a favore dell’Asti spumante.
Sebastiano Fogliato ha invece criticato la Regione Piemonte per aver frenato le Province nel dichiarare lo stato di calamità naturale, ed attivare così i fondi stanziati dal Governo per attutire i gravi danni e la perdita di prodotto causati dal maltempo.

 

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