Sino all’anno passato, i sottoprodotti della vinificazione potevano essere avviati unicamente alla distillazione, in qualità di ritiro obbligatorio, con questa vendemmia è possibile smaltire le fecce e le vinacce in modo alternativo usufruendo di un esonero fino mille ettolitri di vino o mosti.
Oltre alle categorie già “esonerate” (coloro che producono tra i 25 e i 100 ettolitri di vino o mosto e i produttori di vino biologico), possono infatti ricorrere agli usi alternativi anche i viticoltori con una produzione da 101 a 1000 ettolitri di vino o mosto, purchè vinifichino prevalentemente uve di proprietà (per il 66%), potendo destinare sia fecce che vinacce a uso agronomico (ammendante) sui terreni, oppure (solo per le vinacce) alla produzione di energia in impianti da fonti rinnovabili.
I produttori che superano i 1000 ettolitri possono destinare esclusivamente vinacce e solo a uso energetico. Per informazionio contattare Coldiretti Asti al n° 0141.380.400.