Sulla base dei risultati confortanti emersi dalla campagna “sperimentale” condotta dalle regioni durante la vendemmia 2009, il Ministero Politiche Agricole ha modificato significativamente il decreto sulla distillazione dei sottoprodotti della vinificazione. Con apposito decreto vengono ora considerate le vinacce e le fecce come una risorsa da valorizzare piuttosto che come un problema da limitare.
Con la nuova norma sono state introdotte alcune importanti novità:
a) sono esplicitati i diversi usi alternativi dei sottoprodotti: agronomico, energetico, farmaceutico, cosmetico, estrazione di enocianina, prodotti agro alimentari;
b) l’uso alternativo dei sottoprodotti è consentito a tutte le aziende vitivinicole, senza limiti
dimensionali, evitando quindi la richiesta regionale di esonero per specifiche categorie individuate dalle Regioni sulla base delle proprie peculiarità territoriali e produttive;
c) la presentazione della comunicazione di uso alternativo, che implica comunque un ritiro sotto controllo per evitare frodi, avviene in modo semplificato direttamente agli Uffici del Ministero –ICQRF competenti per territorio;
d) i controlli sono effettuati dagli stessi Uffici ICQRF, che si avvalgono del Corpo Forestale dello Stato.
9 Ottobre 2010
Smaltimento fecce e vinacce