Da oggi si possono stappare le bottiglie di vino novello.
E’ infatti autorizzata la commercializzazione del primo vino dell’annata 2010.
Il prodotto messo in vendita da oggi in negozi, ristoranti, enoteche, winebar e vinerie deve essere consumato entro i prossimi sei mesi, termine ultimo consigliato perché questo primo vino dell'annata ad essere imbottigliato mantenga inalterate le proprie caratteristiche. Per trovare poi le etichette classiche dell’annata 2010 si dovrà attendere questa primavera.
La produzione di novello Made in Italy, sottolineano alla Coldiretti, arriva con quasi due settimane di anticipo rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre (quindi dal giorno 18).
Secondo Coldiretti la media di prezzo del vino novello in provincia di Asti è sui 5 euro, in Piemonte si producono circa 250 mila bottiglie, si è dunque ancora lontani da Veneto e Trentino che insieme raggiungono oltre 4 milioni di bottiglie, circa la metà dell’intera produzione nazionale.
Da quest’anno, però, molte piccole cantine, anche grazie al successo dei “Punti Vendita Campagna Amica”, vendono direttamente in Cantina il loro Novello. Questo sistema permette di risparmiare i costi di trasporto e la gestione di una rete vendita, ma soprattutto di incassare immediatamente il corrispettivo. Nell’Astigiano, sono le cantine cooperative ad essere maggiormente impegnate nella commercializzazione del novello. In particolare le cantine “Vinchio e Vaglio Serra” e “Terra dei Santi” hanno presentato ieri la loro produzione di novello. A Vinchio è stato lanciato il “Korinto” posto in vendita a 3,90 euro alla bottiglia, a San Damiano d’Asti e Castelnuovo don Bosco il “CastelNovello” prodotto in 10 mila bottiglie.
Entrambi sono vini cosiddetti “beverini”, non troppo alcolici, freschi, ottenuto con il metodo della macerazione carbonica, con base uve barbera e freisa.
6 Novembre 2010
Si può stappare il vino “Novello”