Dopo la grande assemblea di Roma e la consapevolezza di aver raggiunto la piena maturità della più grande forza sociale nazionale, Coldiretti prosegue le azioni di mobilitazione a tutela del settore primario e a favore di tutti i consumatori. Con i presidi del Frejus, del Brennero e dei principali scali portuali della settimana scorsa, è stata data un’ulteriore dimostrazione di quanto debba essere strategico difendere il made in Italy per le imprese agricole e per chi vuole mangiare sano. Per martedì, 20 luglio, il Consiglio Nazionale Coldiretti ha deciso l’avvio di un’ulteriore mobilitazione. Alle ore 10,00 in piazza Montecitorio a Roma migliaia di allevatori dalle diverse regioni, insieme al presidente Sergio Marini, manifesteranno contestualmente alla discussione della manovra alla Camera dei deputati.
“Noi rispettiamo sempre la legge ma la legge rispetti noi - ha affermato il presidente nazionale Coldiretti Sergio Marini - nell’annunciare la mobilitazione. Se gli accertamenti in corso sono cosi’ “importanti” da determinare nella manovra la sospensione delle rate delle multe sulle quote latte, allora lo Stato rifaccia per l’ennesima volta i suoi conti ma visto che venti anni non gli sono ancora bastati, intanto restituisca i soldi a tutti gli allevatori che hanno versato multe non dovute e acquistato quote non necessarie calcolate su dati che lo stesso Stato oggi, con tanto di legge, ritiene non ancora certi”.
“Il concetto è “chi sbaglia paga” – sottolinea Maurizio Soave, presidente provinciale Coldiretti, da sempre in prima linea nelle azioni di mobilitazione dell’Organizzazione -; se si rifanno tutti i conti, questo deve valere anche per lo Stato. Se si cambiano le regole, intanto si restituiscano i soldi agli onesti che hanno pagato su precise disposizioni dello Stato, più di pensare di “condonare” i disonesti”.