Mercoledì prossimo, 1 giugno, alle ore 11, nella Cantina Comunale di Calosso (Crota ‘d Calos), si terrà la pubblica audizione per il riconoscimento della nuova Doc “Calosso”. L’incontro, libero a tutti, è indetto su indicazione del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle Denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, organismo chiamato ad esprimersi sull’istituzione della nuova denominazione.
L’iter di approvazione seguito da Coldiretti Asti, ha già avuto il beneplacito del Comitato Consultivo Regionale per la vitivinicoltura nel gennaio scorso, avendo ormai definito in tutti i dettagli il disciplinare di produzione del vino.
Il Calosso sarà prodotto con uve “Gamba Rossa” meglio conosciute con il nome di “Gamba di pernice” .
Si tratta di un vitigno autoctono presente da tempo immemore nelle vecchie vigne in piccole quantità. “Grazie alla caparbietà e all’intelligenza dei vignaioli di Calosso d’Asti, Castagnole Lanze e Costigliole d’Asti – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti - il vitigno è stato preservato ed ora potrebbe essere ulteriormente rilanciato anche perché il vino prodotto, seppure in piccole quantità e commercializzato senza denominazione d’origine, è apprezzato e conosciuto a livello internazionale”.
Il disciplinare prevede quattro tipologie, la doc “Calosso” con gradazione minima di 11,5, “Calosso Passarà” da uve passite e gradazione minima di 14 e due tipologie di spumante, una rossa e una rosata. Le uve dovranno provenire da terreni ubicati oltre i 150 metri sul livello del mare e non oltre i 450 metri. Particolarmente restrittive saranno le rese produttive per poter fregiare il Calosso della menzione aggiuntiva “vigna” o “riserva” con un’interessante scala di valori a seconda dell’età dei vigneti.
Coldiretti Asti, in qualità di ente proponente, considerato il forte interesse dimostrato dai produttori locali, sottolinea come questa iniziativa sia rivolta a riconoscere una produzione di alta qualità e a caratterizzare e sostenere l’economia viticola della zona.
28 Maggio 2011
Pubblica audizione per la Doc Calosso