14 Marzo 2010
Piace la filiera agricola tutta italiana

 
“Molto partecipate e, soprattutto, dimostrando un grandissimo interesse”. Riassume così il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave, l’esito della prima settimana di consultazione della base associativa per esporre il “Progetto Coldiretti per le imprese e per il Paese: una filiera agricola tutta italiana”.
“La strategia della nostra organizzazione – rimarca Soave -, così come viene prospettata ed attuata, è accolta con favore da tutti gli associati, a tutti i livelli. D’altra parte affrontiamo questi incontri con la consapevolezza che il nostro progetto è l’unica concreta iniziativa in atto in questo momento che vada oltre la gestione ordinaria dell’economia”.
Dopo gli incontri di Canelli, Moncalvo, Montiglio Monferrato e Castelnuovo don Bosco, lunedì i vertici Coldiretti incontreranno i dirigenti di base a Nizza Monferrato, venerdì saranno a San Damiano e Villanova, per chiudere la settimana successiva con le consultazioni di Asti e Vesime.
In particolare, cresce l’interesse degli imprenditori agricoli astigiani verso lo sviluppo di una filiera di trasformazione e commercializzazione con la vendita diretta organizzata. “Il progetto Coldiretti – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti - è in avanzato stato di progettazione e noi, qui nell’Astigiano, partiamo da importanti esempi aggregativi, con le esperienze già realizzate nella fornitura delle mense e dell’ospedale dei nostri prodotti a chilometro zero. Inoltre i “Mercati di Campagna Amica” per tutto il Paese si stanno rivelando un ottimo strumento culturale verso i consumatori, facendo crescere la consapevolezza di un’alternativa, ecocompatibile e salutista, ai canali di vendita della grande distribuzione ordinaria. Questo si sta traducendo in un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e di tutti i consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo con gli acquisti diretti”.
Il progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana rivendica dunque, con orgoglio, un nuovo sistema che garantisca un afflusso importante sulle tavole nazionali di prodotti agricoli al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. E questo, ora che si sta concretizzando, piace sempre più agli agricoltori e ai consumatori, anche dell’Astigiano.

 

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