9 Ottobre 2010
O.g.m.: idee chiare in Piemonte

Si è svolta a Roma la Commissione Politiche Agricole con tema centrale la politica nazionale da adottare nei confronti degli OGM.
La conferenza, alla quale ha partecipato anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto, si è conclusa con l’approvazione di un documento in cui tutte le Regioni ribadiscono unanimemente il loro “No” agli OGM, restando però aperte alla ricerca sugli stessi.
Il pacchetto legislativo approvato dalla Commissione Europea offre l’opportunità di non dover, per forza, approvare le linee guida per la coesistenza tra diversi sistemi agricoli, condizione che ha permesso alle Regioni di far valere le loro linee guida. Gli Assessori hanno inoltre fatto espressa richiesta al Ministro affinché per il futuro in sede Europea si esprima in sintonia con la linea adottata dalle Regioni, soprattutto per quel che concerne temi delicati come quello degli OGM.
“Il documento approvato – spiega l’assessore regionale all’agricoltura - è anche volto a ribadire il fatto che l’Italia non ha bisogno degli OGM, i quali non porterebbero sicuramente alcun beneficio né alla nostra economia né tantomeno alla nostra agricoltura”.
“Per Coldiretti – commenta Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Piemonte - gli OGM non rappresentano una questione ideologica bensì un problema di natura economica. La forza della nostra agricoltura sta nella biodiversità e nelle eccellenze produttive. Inoltre, da un’indagine della Coldiretti Nazionale, risulta che i consumatori sono fortemente contrari al consumo di prodotti OGM. Dal momento che Coldiretti ha siglato il “patto con i consumatori” non può non tenere conto delle loro esigenze”.

 

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