26 Novembre 2008
Nelle mense i prodotti a chilometro zero

 Le manifestazioni inerenti la Festa del Ringraziamento 2008, organizzata da Coldiretti Asti, hanno preso il via ufficialmente  mercoledì 26 novembre. Presso la Sala Verde  della Federazione Provinciale in Corso Felice Cavallotti 41 ad Asti, a cura del Forum di “Coldiretti Donne Impresa”,  si è tenuta questa mattina  una interessante tavola rotonda, moderata dal direttore Luigi Zepponi,  dal titolo:   “Qualità 100, chilometri zero: fornitura di prodotti locali alle mense locali”.
Una esperienza, quella introdotta  per avvicinare la produzione agricola astigiana all’utilizzo nelle mense dei prodotti tipici che sta offrendo ormai da parecchi mesi  buoni risultati. Alla tavola rotonda sono intervenuti Caterina Bo del S.O.C. Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Asl di Asti e Angelo Risi, responsabile organizzativo Aziendale “Progetto 2Q” , sottolineando come l’ottimo rapporto instaurato con il Consorzio dei produttori “Terre di Qualità” abbia portato ad un notevole miglioramento qualitativo dei cibi preparati con materie prime locali, constatando la  soddisfazione da parte dei degenti dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti.
Luigi Franco, Capo Area Economica Coldiretti e Responsabile Progetti Mensa, ha ricordato l’importanza di proseguire nel progetto di accorciare la filiera produttiva, con attenzione al discorso etico ambientale ad esso collegato ed ha invitato altre aziende agricole astigiane che ritengano di avere i requisiti richiesti, ad unirsi alla decina che attualmente partecipano al Consorzio “Terre di Qualità”. Tra gli obbiettivi futuri c’è anche quello di allargare l’intervento ad altre mense pubbliche e private, come ad esempio quelle delle case di riposo e di alcune aziende che offrono questo servizio ai dipendenti.
Interessante l’intervento di Raffaella Bassan, responsabile ufficio acquisti della società Policop-Marangoni, che si è aggiudicata l’appalto delle mense comunali astigiane, precisando che questa importante realtà con sede ad Ovada, che annovera ben 50 centri cottura tra Piemonte e Liguria (quello di Asti è in località Valmanera) e prepara oltre 15.000 pasti giornalieri, di cui 12.000 scolastici, sta attualmente utilizzando oltre il 50% di materie prime piemontesi. Dalle carni di razza piemontese del Consorzio Coalvi a frutta ed ortaggi prodotti in provincia di Asti.
Un concreto passo avanti nel percorso nazionale tracciato da Coldiretti nell’avvicinare il consumo locale alla produzione agricola del territorio,  come ha ricordato il presidente regionale Giorgio Ferrero che ha partecipato alla tavola rotonda.
 

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