Le uve moscato Docg, annata 2009, valgono 9 euro e 65 centesimi al miriagrammo. Trenta centesimi in meno rispetto all’anno scorso, con una perdita di reddito del 3%. La resa produttiva rimane invariata a 95 quintali ad ettaro.
Un ettaro di vigneto renderà dunque agli agricoltori 9.167 euro, contro i 9.452,00 della precedente vendemmia. Naturalmente gli industriali proponevano una riduzione ancora più consistente del valore delle uve ed in seguito alla mediazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco, si è raggiunto l’accordo riducendo, per quest’anno, la quota a carico degli spumantieri a 45 centesimi.
Seppure l’accordo interprofessionale rappresenti pur sempre un elemento di tutela e garanzia di reddito per la parte agricola, subire una perdita di 285 euro per ogni ettaro di vigneto, è dunque un taglio pesante per i bilanci delle imprese agricole.
Le attenzioni maggiori si concentrano comunque sull’andamento del mercato dell’Asti spumante. Anche grazie ad un rilancio dell’azione promozionale per il periodo natalizio, si conta di contenere al minimo le perdite delle quote di mercato rispetto al 2008.
A riprova di una certa incertezza, dettata soprattutto dalla crisi economica mondiale, la Paritetica ha messo le mani avanti, inserendo nell’accordo 2009 un “paracadute” per la prossima annata. In pratica sono già definiti il prezzo e la resa minima per il 2010: 9,55 euro al miriagrammo e 85 quintali ad ettaro di resa garantiti.
Sintesi dell’accordo Interprofessionale UVE MOSCATO
PREZZO: 2009 2008 DIFFERENZA
9,65 al Mg. 9,95 - 3%
RESA MASSIMA: 95 Q.LI AD ETTARO
REDDITO AD ETTARO: € 9.167,00 (9.452,00)
Fondo Promozione 2009: € 0,45