4 Dicembre 2010
I mercati di Campagna Amica

Sono cresciuti esponenzialmente in questo ultimo anno grazie ai mercati di Campagna Amica. Decine di migliaia di imprenditori agricoli in tutta Italia, ogni settimana animano i mercati di Campagna Amica recandosi sulle aree mercatali, nei mercati rionali, sulle aree pubbliche per vendere direttamente ai consumatori al giusto prezzo i loro prodotti. Qui nell’Astigiano i principali mercati degli agricoltori di Campagna Amica si tengono ad Asti presso il Moi, mercato ortofrutticolo all’ingrosso, in piazza Saragat, ogni mercoledì e sabato dalle 7,30 alle 11, ogni seconda domenica del mese sotto i portici della centralissima piazza Alfieri e in piazza Catena tutti i giorni, a Bubbio ogni sabato pomeriggio nella centrale via Roma, a Calamandrana al sabato, mattinata, a Castelnuovo don Bosco ogni domenica mattina.
Ai mercati di Campagna Amica si possono trovare tutti i prodotti di stagione, a chilometri zero, ad un costo medio del 30% in meno dei prezzi pubblicati dal servizio SMS consumatori rilevati presso la grande distribuzione.
“Ormai – sottolinea il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave – in Italia ci sono oltre 1000 mercati di Campagna Amica. Per Coldiretti i mercati di Campagna Amica, oltre essere una positivo esperienza economica riservata agli imprenditori agricoli, sono uno strumento culturale importante di affermazione del Made in Italy e di collaborazione con i consumatori. L’opinione pubblica, grazie alle nostre iniziative Campagna Amica, si sta rendendo conto della funzione strategica dell’agricoltura e delle imprese agricole nei confronti della società. La salvaguardia dell’ambiente, attraverso produzioni a basso impatto e con una corretta manutenzione del territorio, il risparmio energetico attraverso il chilometro zero e lo sfruttamento delle risorse naturali, la salubrità delle produzioni e la garanzia dell’Ogm free, il tramandare tradizioni e valori che hanno radici contadine, in generale accrescere il benessere con uno stile di vita sano correlato alla natura, sono tutti elementi che si stanno affermando anche grazie alla promozione realizzata attraverso i mercati di Campagna Amica. Con i mercati, in pratica, noi agricoltori, abbiamo deciso di mettere la faccia ed anche la firma”.
In somma l’attività mercatale degli imprenditori agricoli è diventata una cosa molto seria. In questo senso, deve essere letto anche l’ultimo provvedimento amministrativo imposto dalla Regione Piemonte ai produttori agricoli che effettuano vendita diretta dei propri prodotti su aree pubbliche, marcati rionali e/o settimanali, fiere, manifestazioni, mercati tematici in forma itinerante. Entro il 31 dicembre devono presentare ai Comuni un attestato per la verifica annuale della regolarità contributiva. Il Durc in caso di aziende o società con dipendenti, in mancanza di questo documento il certificato di regolarità contributiva, oppure gli attestati dei versamenti contributivi. Insieme a tale “certificazione” dovranno corredare la ricevuta di presentazione del Modello Unico o di altra dichiarazione dei redditi, una copia della visura Camerale e un documento di identità.
Si tratta di un ulteriore adempimento, ma la strada intrapresa dagli imprenditori agricoli italiani è quella della massima trasparenza per far emergere il valore etico della nostra agricoltura nei confronti di chi spaccia prodotti contraffatti per Made in Italy. “Questo è in linea – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – con il nostro progetto di “Una filiera agricola tutta italiana” che vuole l’affermazione del vero made in Italy che è l’unico strumento serio per dare valore aggiunto alle imprese”.

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