7 Febbraio 2009
I giovani Coldiretti artefici del loro futuro

Coldiretti, la più grande forza sociale del territorio, e tutta l’agricoltura, puntano sui giovani ed hanno bisogno dei giovani.
I profondi mutamenti della società post industriali e il rinnovamento avviato dal settore primario in questi anni, hanno imposto nuove regole non solo legate all’ambiente, alla salute dei consumatori e a nuovi stili di vita, ma anche una visione diversa dell’attività imprenditoriale e una rinnovata sensibilità etica.
Per questo in questi ultimi anni, anche il movimento giovanile Coldiretti è stato teatro di innumerevoli cambiamenti. Il primo è una sempre maggiore responsabilizzazione dei suoi componenti, sfociata l’anno scorso nella tessera unica per fondersi a pieno con l’organizzazione “senior” e dare vita così alle “giovani imprese” di Coldiretti. “Inoltre – sottolinea Marco Melica, delegato provinciale “Giovani Impresa” di Coldiretti Asti - per essere in perfetta sintonia con l’Organizzazione, abbiamo deciso di uniformarci anche con le scadenze elettive e quindi procederemo in questi mesi ai rinnovi con una formula nuova. Inizieremo dalle sezioni comunali, dove eleggeremo un numero minimo di 5 giovani associati, per rendere più attiva e partecipata l’attività. Questo non è un limite! Ma è un modo per assumersi, ognuno, la responsabilità di guardare al futuro di tutta Coldiretti”.
L’obbiettivo è di avere un forte radicamento con il territorio, un altissimo tasso di rappresentanza, di riuscire a coinvolgere e dare entusiasmo ai giovani.
“Una volta individuati i giovani virtuosi che vorranno farsi carico della responsabilità di essere imprenditori agricoli fino in fondo, cominciando appunto dall’essere partecipi nella vita sindacale del settore - specifica Melica - si procederà all’elezione del delegato di sezione. A questo punto andremo a convocare un assemblea di zona (nove in provincia di Asti) nella quale eleggeremo il delegato di zona, tra tutti i giovani partecipanti aventi diritto anche se appartenessero ad una sezione “non attiva”. L’assemblea provinciale avrà infine il compito di eleggere il delegato provinciale, scegliendolo fra i delegati di sezione e/o di zona, e il comitato a lui annesso che sarà composto dai 4 ai 16 componenti. Allo stesso modo si procederà poi all’elezione del delegato regionale e di quello nazionale”.
Con queste regole chiare e fortemente democratiche, i giovani Coldiretti avviano quindi, proprio in questi giorni, la fase più importante e delicata per tracciare il proprio futuro. I giovani individuati nei 118 comuni dell’Astigiano, sono destinati a gestire il futuro di Coldiretti e dell’intero settore agricolo. La segreteria di Giovani Impresa Asti (con sede in corso Cavallotti presso Coldiretti, tel. 0141.380.400) è in piena attività.
“La rappresentanza nel nostro lavoro – conclude Marco Melica - è diventata fondamentale e noi non possiamo più permetterci di stare a guardare. Come abbiamo avuto il coraggio di intraprendere questo mestiere così difficile, così dobbiamo avere il coraggio di esporci e dire la nostra. Questo è un invito che faccio a tutti i giovani, affinché la propositività di noi giovani non si perda e si possa costruire un futuro migliore”.

 

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