Cresce l’offerta agrituristica dell’Astigiano e crescono anche gli agrituristi. Coldiretti stima un incremento del 20% rispetto al 2008 di quanti trascorreranno il Natale in agriturismo.
In tutto il Paese saranno circa 120mila gli italiani negli agriturismo il 25 dicembre, sulla base delle indicazioni dell'associazione agrituristica Terranostra.
Secondo l’indagine Coldiretti-Terranostra la scelta avviene navigando su internet su siti come www.campagnamica.it, attraverso le guide o le pubblicazioni specializzate, esperienze personali e con il passaparola.
Sul fatto che gli agriturismo siano in controtendenza rispetto alla crisi economica, lo si percepisce bene anche qui nel Monferrato e nella Langa astigiana.
L’offerta agrituristica è cresciuta molto in questi ultimi anni, all’attività classica di ristorazione, si è via via migliorata l’offerta ricettiva, con stanze per i soggiorni adeguate alle esigenze dei vacanzieri. Ma la vera svolta si è avuta con un miglioramento della cultura agrituristica: tutto ruota attorno agli ospiti, con una presentazione adeguata dei prodotti tipici offerti ai visitatori.
In molti casi, agli agriturismo sono state affiancate le fattorie didattiche, oppure le agrimacellerie, e sempre locali adeguati per le degustazioni di vini, grappe e altri prodotti. In più molti propongono attività ludiche per i bambini e supporti adeguati per provare nuove esperienze a stretto contatto con la natura. In ogni caso non mancano mai approfondite indicazioni su tutto ciò che può offrire il territorio, dalle passeggiate, allo sport, ai siti architettonici, agli approfondimenti storici e culturali.
“Devo dire – sottolinea Michelino Rovero, fondatore storico di Terranostra Asti, e titolare con il fratello dell’agriturismo “Il Milin” di San Marzanotto – che l’attività agrituristica ci sta dando grandi soddisfazioni. La nostra impresa agricola ci vede principalmente impegnati nella produzione di vini e grappe di qualità, ma attraverso l’agriturismo e i soggiorni, soprattutto di stranieri, possiamo dare un valore aggiunto adeguato ai nostri impegni. In tanti anni di attività, anche grazie alle giovani generazioni che sono entrate in azienda, abbiamo incrementato l’offerta qualitativa, non solo dei prodotti, ma anche della ristorazione, prima, e successivamente della ricettività”.
La forza di Terranostra, l’associazione degli agriturismo aderenti a Coldiretti, presieduta a livello provinciale da Piera Viarengo del “Fiordaliso” di Montemarzo, è l’operatività a livello familiare che permette di tenere sotto stretto controllo la filiera produttiva, offrendo esclusivamente prodotti e servizi di ottimo livello e a un costo contenuto per l’assoluta assenza di intermediari.
Non a caso nelle festività natalizie gli operatori del settore sono impegnati ad offrire agli attenti consumatori servizi e ristorazione di qualità, pur mantenendo i prezzi sostanzialmente stabili, infatti la maggior parte delle aziende li ha tenuti invariati rispetto allo scorso anno.
Le rilevazioni di Terranostra suggeriscono come sia la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo, la peculiarità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi.
I dati nazionali confermano il trend positivo rilevato nell’Astigiano: su un totale di 18480 aziende agrituristiche, 13854 offrono alloggio, 7.898 ristorazione, 2664 degustazioni e ben 9643 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche (986), quelle sportive (831), corsi di degustazione, centri benessere, osservazioni naturalistiche, equitazione trekking e mountain bike.
Tra i clienti - conclude l’indagine Coldiretti - non mancano gli stranieri (25%) e i giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, proprio grazie ad un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità.
