12 Luglio 2009
Grano: annata in “surplace”, aspettando il sereno

 Per ora il tempo ha costretto in “surplace” la raccolta del grano. Le abbondanti precipitazioni hanno ripetutamente bloccato la trebbiatura. Purtroppo nell’Astigiano, al contrario delle altre province limitrofi, si va a rilento. I campi “pesanti” non hanno fin’ora consentito alle grandi mietitrebbiatrici di svolgere appieno i lavori. Solo a metà settimana, si è potuto entrare sui terreni più esposti al sole. Fatto sta che al momento nei grandi silos di stoccaggio manca ancora l’80% del grano: un ulteriore problema per questo comparto agricolo che sta attraversando un momento di crisi economica pesante.
Si aspetta, comunque, proprio per questa settimana, un ritorno a tempi migliori: non solo dal punto di vista atmosferico ma anche, e soprattutto, dai mercati. Dovrebbero infatti essere rilevate le prime quotazioni del frumento. “Per l’orzo – sottolinea Adriano Cavallito, tecnico Coldiretti, specializzato nel settore cerealicolo - per ora la campagna non è stata molto incoraggiante, oltre ai ritardi sui tempi di raccolta, una qualità non eccelsa penalizza le prime quotazioni. Per il grano dovrebbe andare meglio, la resa produttiva dei terreni del nord Astigiano si attesta attorno ai 40 quintali ad ettaro e la qualità, visto il peso specifico di tutto rispetto, potrebbe essere premiata dalle contrattazioni di mercato”.
Nonostante le ripetute crisi di mercato, sarebbe un giusto premio alla tenacia dei cerealicoltori che coltivano ancora a cereali il 27,4% (44% con le foraggere) della superficie agricola totale astigiana. 

  
 

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