12 Aprile 2023
E’ Coldiretti Asti l’orticola 4.0 tra le più innovative e di nuova frontiera

Da cinque generazioni l’Azienda Agricola Longo di Valgera

 Irrigazione a goccia, serra idroponica, coltivazione fuori suolo e fertirrigazione computerizzata  

 

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C’è un’agricoltura tenace e volitiva; un’agricoltura che avanza e non demorde. Un’agricoltura che guarda in faccia ai problemi e punta dritto al futuro, tra innovazione e tecnologia 4.0.

Tra gli agricoltori Coldiretti Asti, nella prima cintura cittadina, esattamente in località Valgera, i fratelli Marco e Luigi con lo zio Paolo, alla quinta generazione dell’Azienda Agricola Longo, hanno aperto una nuova frontiera ortofrutticola di qualità, con investimenti plurimi per garantire il proseguo di una lunga tradizione fatta di eccellenze a bassissimo impatto ambientale, anche, in termini di trattamenti fitosanitari.

Nelle serre di Valgera, infatti, oltre all’irrigazione a goccia, sono state adottate nuove tecniche di coltivazione, come l’idroponica (con irrigazione/recupero delle acque a ciclo chiuso) e la fuori suolo in sacchetto con substrato inerte, ed è stata attivata la fertirrigazione ricorrendo alla tecnologia 4.0, con comandi computerizzati direttamente dalla cabina di regia in remoto.

Inoltre, per le coltivazioni a terra, da 8 anni la Longo ricorre all’utilizzo di tensiometri, capaci di rilevare l’effettivo e puntuale fabbisogno idrico. Strumenti che permettono di praticare la fertirrigazione in maniera mirata. Più soluzioni impiantistiche che, nel complesso, hanno anche contribuito a ridurre le problematiche fitosanitarie e il conseguente utilizzo di fitofarmaci. Inoltre, l’Azienda è ampiamente proiettata al metodo di coltivazione biologico-integrato tramite l’utilizzo dei nematodi, di insetti utili, di sistemi agronomici di condizionamento dell’ambiente in serra e di colture da sovescio biocida, per limitare il più possibile il ricorso a mezzi chimici di sintesi.

A tutto questo, si aggiunge anche la vendita diretta per celebrare a tutto tondo la Filiera Corta.

Proprio alla luce della valenza innovativa, nei giorni scorsi, l’Azienda Agricola Longo è stata sede di stage a chiusura del corso di formazione “Tecniche di orticoltura fuori suolo per prevenire la contaminazione delle risorse non rinnovabili”, progettato e coordinato dal Responsabile Assistenza Tecnica e Formazione Professionale della Coldiretti Provinciale di Asti Antonio Bagnulo, nell’ambito delle azioni del Psr-2014/2022.

L’auspicio è che altre aziende orticole possano seguire l’esempio della Longo, per garantire un futuro all’orticoltura di qualità, per concorrere alla sovranità alimentare italiana e per garantire una virtuosa economia all’astigiano” osserva Bagnulo. “Questo, anche alla luce delle richieste dell’Unione Europea che fissano, entro il 2030, parametri netti, quali: meno 50% uso di fitofarmaci, meno 50% antibiotici, meno 30% di concimi a base di azoto e fosforo e raggiungimento di almeno il 25% della SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) in Biologico”.

“In questo scenario, Coldiretti Asti si è dunque messa in anticipo rispetto a provvedimenti che, tutti, dovranno adottare quanto prima – apprezza il Presidente Coldiretti Asti Marco Reggio.

Per sostenere le Aziende all’allineamento green, presto, usciranno nuovi bandi rivolti a imprenditori agricoli e Misure di insediamento, miglioramento aziendale e innovazione tecnologica, tramite finanziamenti a fondo perduto fino al 50% - aggiunge il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia.

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