22 Luglio 2009
Domani altri due pullman da Asti alla volta di Torino

 
 Altri due pullman, partiranno da Asti domattina (giovedì 23 luglio) per portare gli agricoltori all’ennesima giornata di mobilitazione organizzata da Coldiretti. Saranno alle ore 10 in piazza CLN a Torino, dove un maxischermo mostrerà in diretta  i controlli alle frontiere del Brennero e presso alcuni porti italiani.
Con gli astigiani ci saranno almeno altri 500 imprenditori agricoli piemontesi. Alle 11,30 è prevista una sfilata dimostrativa presso il piazzale antistante il centro commerciale Le Gru.
“L’obiettivo di questa manifestazione – sottolinea Luigi Zepponi, direttore provinciale Coldiretti - è di evidenziare come anche la grande distribuzione concorra a far lievitare i prezzi ai consumatori, con grave danno per gli imprenditori agricoli. L’iniziativa torinese si va ad aggiungere alla già prevista partecipazione di un numeroso gruppo di imprenditori piemontesi che partiti in nottata,  raggiungeranno alle 14,30 il Brennero per dar man forte al Presidio Nazionale”.
Nel frattempo il presidio piemontese di oggi (mercoledì 22 luglio)  al Frejus ha riscosso un notevole successo. Alla fine sono stati oltre 1500 gli imprenditori agricoli presenti alla frontiera piemontese.
“Con la fattiva collaborazione delle forze dell’ordine – rileva il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave, presente al Frejus - della Guardia di Finanza e dei Nas sono stati individuati decine di automezzi che trasportavano latte in polvere, cosce di suini, mezzene bovine di carne “Limousine”. Tutti  prodotti di origine estera che dopo la trasformazione o maturazione vengono “italianizzati”.
Di qui l’auspicio che al più presto il Parlamento approvi una legge nazionale che preveda l’obbligatorietà della tracciabilità e dell’origine su tutti i prodotti agroalimentari ivi compresi quelli trasformati.
E proprio in Piazza Montecitorio a Roma, sempre domani, a partire dalle ore 10,00, gli agricoltori mostreranno le prove concrete dei prodotti stranieri che si trasformano magicamente in italiani dopo aver passato le frontiere, a causa della mancanza di un sistema di etichettatura trasparente. Sarà anche dimostrato dal vivo come è possibile produrre formaggio senza latte. Il presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini, sarà ricevuto dal presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini.
Sono contemporaneamente previsti blitz dimostrativi in decine di supermercati e ipermercati in tutte le regioni d’Italia, dove saranno portate anche a pascolare le mucche alla ricerca, sugli scaffali, di  latte e formaggi veramente italiani. Oltre al presidio di piazza Cln a Torino e “Le Gru”, sono previste dimostrazioni a Milano al Centro commerciale Milanofiori di Assago, a Roma al Centro commerciale Euroma 2, a Padova al Centro Giotto, sede dell’ipermercato Auchan, a Caserta quella del Centro commerciale Campania a Marcianise. In ogni presidio ci saranno vacche al pascolo, maiali ed altri animali.
Altre iniziative in Romagna a Faenza, in Toscana a Firenze, nelle Marche a Fano (Pesaro Urbino), in Puglia a Bari, in Sicilia a Palermo, in Friuli a Codroipo (Udine), in Sardegna a Quartu S.Elena (Cagliari), in Basilicata a Potenza, in Liguria a Gabbiano (Savona) e in altre località.
L’obiettivo di Coldiretti è quello di distinguere sugli scaffali il vero prodotto italiano da quello falso, per dare la possibilità ai consumatori di scegliere consapevolmente.

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