La Regione Piemonte ha recentemente diramato un bilancio dei gravi danni all’agricoltura provocati dalle nevicate di novembre e dicembre dello scorso anno. 
Il comparto agricolo piemontese ha subito complessivamente oltre 22 milioni di euro di danni, di cui 17,3 milioni per le strutture aziendali (capannoni, stalle, serre, ecc.) e poco meno di 5 milioni per le strade interpoderali. Nella sola provincia di Asti si contano strutture danneggiate per oltre 5 milioni di euro, più altri 2 milioni alle strade interpoderali.
Si tratta, purtroppo, di una stima ancora provvisoria, sulla base delle segnalazioni inviate dalle Province e dalle Comunità Montane, in quanto dopo aver avviato l’iter per ottenere il riconoscimento ministeriale, senza un urgente trasferimento delle disponibilità finanziarie, più si tarda ad avviare i lavori, più i danni sono destinati ad aumentare.
A questo proposito, la possibilità di intervenire tempestivamente, soprattutto sulle strade, sulle frane e sugli smottamenti, un aiuto concreto può avvenire con l’impiego delle macchine agricole. La legge sancisce infatti la possibilità di impiegare l’opera degli imprenditori agricoli e delle attrezzature utilizzate nelle loro aziende agricole, per le operazioni “ambientali” di manutenzione del territorio. Proprio in questi giorni, Coldiretti Asti, ha chiarito definitivamente con la direzione della Motorizzazione Civile di Asti, la corretta interpretazione delle normative collegate alla multifunzionalità delle imprese agricole. A questo punto occorre sensibilizzare gli imprenditori agricoli affinché, anche ad integrazione del reddito principale ottenuto dall’attività agricola, si organizzino per prestare la propria opera a favore del territorio e dell’intera collettività.
A tal fine, riportiamo di seguito l’interpretazione delle normative attualmente in vigore e un breve decalogo delle operazioni sul territorio consentite alle imprese agricole, così come emerso dall’incontro con la Motorizzazione Civile.

Il dettaglio delle stime dei danni al comparto agricolo suddiviso per provincia