14 Settembre 2008
Barbera: urge un’azione promozionale di forte impatto

  
Sono almeno quattro anni che si cerca di dare impulso al mercato della Barbera d’Asti, non solo per quanto rappresenta dal punto vista economico piemontese, ma anche per le indiscusse qualità intrinseche del prodotto. La filiera ha adottato un piano di rilancio, imponendo seri criteri di certificazione del vino lungo la via della vinificazione e ha voluto istituire la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oltre a questi provvedimenti, il piano di rilancio della Barbera d’Asti ha sempre contemplato un’azione promozionale verso il mercato e i consumatori, soprattutto per conquistare nuovi sbocchi e alleggerire le giacenze nelle cantine. Consapevole di come in un periodo di contrazione del valore del vino e delle uve possa essere impossibile chiedere ulteriori sacrifici ai produttori per autofinanziare azioni promozionali, Coldiretti Asti ha ripetutamente sollecitato le istituzioni per un intervento a favore del comparto che andrebbe, per altro, anche a vantaggio dell’ampio indotto economico creato dall’uva e dal vino Barbera.
Forte dell’esperienza positiva intrapresa dal comparto del Moscato nella passata legislatura, l’onorevole Massimo Fiorio, componente della Commissione agricoltura della Camera, ha ripetutamente accolto con interesse le sollecitazioni di Coldiretti, convinto che un’azione di rilancio potrebbe essere attuata con successo anche dalla Barbera d’Asti. Anche l’attuale maggioranza di governo, rappresentata a livello locale dall’onorevole Sebastiano Fogliato,  anch’egli nominato nel frattempo in Commissione agricoltura, si è ripetutamente interessato del problema. E proprio all’inaugurazione della Douja d’Or, intervistato dall’emittente televisiva Telecupole, l’onorevole Fogliato ha detto di aver dettagliatamente interessato il ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, che nel mese di settembre predisporrà un provvedimento governativo per attuare un piano di rilancio della Barbera. In particolare, l’orientamento del Governo sarebbe quello di concretizzare il Piano su un livello di attuazione internazionale.
 
 

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