“Non è stata un’annata facile, ma la Barbera d’Asti Docg 2010 darà ottimi vini”, è questo il commento unanime emerso da un pubblico attento e qualificato che ha preso parte, ieri sera, nel Salone comunale di Rocchetta Tanaro, al meeting di degustazioni in anteprima della Barbera d’Asti DOCG annata 2010. L’iniziativa, come ogni anno inserita nell’ambito della Festa provinciale del Ringraziamento di Coldiretti Asti, ha rappresentato il primo vero esame della nuova annata, per capire come potrà inserirsi sul mercato il vino più diffuso del Piemonte.
Le degustazioni delle Barbera, rigorosamente anonime, ma con l’indicazione della provenienza e le analisi organolettiche principali, sono state guidate con la consueta professionalità dal professor Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino.
Dopo le degustazioni dei 17 campioni presi in esame, il professor Gerbi ha stilato una sua personale classifica di merito:
“Suddividendo in cinque classi di merito, dai vini di quest’anno è risultato che 4 sono in quarta classe, 5 in terza, 3 in seconda e ben 5 in prima classe. In questa fase di affinamento, in ogni caso sono tutti meritevoli, considerando come, ad esempio, un vino classificato in terza classe, fatte le opportune operazioni di cantina, questa primavera quando sarà il momento di metterlo sul mercato potrà tranquillamente risalire in seconda classe oppure in prima”.
I vini presi in esame erano tutti rappresentativi del territorio provinciali, Nizza Monferrato, Costigliole, Castagnole Lanze, Montegrosso e Cisterna erano rappresentati da due campioni, da Castagnole Monferrato, Moncalvo, Mongardino, San Damiano e Vaglio Serra provenivano gli altri campioni. Prima delle degustazioni i vini sono stati sottoposti alle analisi per rilevare i seguenti parametri: gradazione alcolica, zuccheri riduttori, acidità totale e volatile, Ph, estratto secco e non riduttore, antociani, polifenoli e i seguenti gli acidi malico, lattico, tartarico e citrico.
La valutazione organolettica e sensoriale effettuata in questa fase di “preparazione” dei vini è un utilissimo strumento messo a disposizione dei vignaioli per effettuare le ultime e delicate operazioni di cantina. “Grazie all’iniziativa di Coldiretti Asti – ha sottolineato il professor Gerbi - in questi otto anni di “Anteprima Barbera” abbiamo potuto renderci conto come la Barbera d’Asti abbia ormai raggiunto livelli di altissima professionalità nel vigneto. I vignaioli riescono a produrre sempre ottime uve. In cantina ci sono invece ancora margini di miglioramento e l’Anteprima Barbera è un’occasione unica per affinare ulteriormente le tecniche di vinificazione e di affinamento del prodotto”.
“Si conferma come anche l’annata 2010 della Barbera d’Asti – ha sottolineato il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave – possa essere all’altezza della situazione, le sue qualità non sono in discussione ed ora ci aspettiamo che il mercato possa recepire al meglio il grande lavoro svolto dai vignaioli. Speriamo anche che l’intero comparto possa avviare sinergicamente nuove occasioni di valorizzazione della Barbera. Per noi è motivo di soddisfazione vedere come, grazie al lavoro dei produttori, l’esito della vendemmia e dell’affinamento in cantina sia ottimale. La Barbera d’Asti Docg annata 2010 si presenta con gusti, colori e profumi di alto profilo”.
26 Novembre 2010
Barbera d’Asti: 2010 ottima annata