2 Marzo 2010
Al via le riunioni zonali Coldiretti

“Sarà un momento di confronto importante ed un’ottima occasione per raccogliere le esigenze della nostra base associativa. Analizzeremo insieme gli ultimi sviluppi del “progetto Coldiretti per le imprese e per il Paese: una filiera agricola tutta italiana”. In più, per me, sarà una “full immersion” nella realtà agricola dell’Astigiano”. Così il neo direttore provinciale Coldiretti, Antonio Ciotta, si appresta ad affrontare, questa sera, a Canelli, il primo di una serie di incontro con i titolari delle imprese agricole dell’Astigiano. Una per ogni zona della provincia, le riunioni toccheranno Moncalvo, giovedì, poi Montechiaro, Vesime e Castelnuovo don Bosco, martedì, mercoledì e giovedì della prossima settimana, per proseguire con Nizza Monferrato il 15 marzo e Villanova e San Damiano il 19 marzo. Chiuderà la serie di incontri la riunione di Asti.
Saranno coinvolti centinaia di imprenditori agricoli. “Ascolteremo la nostra base associativa – sottolinea il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave – in un momento non certo facile per l’economia delle imprese, cercheremo di trasmettere con determinazione la concretezza del nostro Progetto, così come ha fatto recentemente a Torino il nostro presidente nazionale, Sergio Marini. Poter costruire una filiera agricola tutta italiana passa attraverso l’interessamento di tutti gli imprenditori agricoli del Paese, affronteremo gli incontri con la consapevolezza che il nostro progetto è l’unica seria iniziativa in atto in questo momento. Lo sviluppo di una filiera di trasformazione e commercializzazione con la vendita diretta organizzata è in avanzato stato di progettazione e noi, qui nell’Astigiano, partiamo già da importanti esperienze aggregative, con le esperienze già realizzate nella fornitura delle mense e dell’ospedale dei nostri prodotti a chilometro zero. In più l’approvazione di questi giorni del decreto legge recante “norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli provenienti da filiera corta e di qualità”, consente l’affermazione definitiva dei farmer’s market che grazie a Coldiretti sono una opportunità per il paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo con gli acquisti diretti”.
D’altra parte il rapporto diretto con i consumatori, avviato un decennio fa e rinsaldato con i tanti mercati di Campagna Amica, permette agli agricoltori di adattare costantemente le strategie aziendali in funzione dell’economia reale del Paese.  
In definitiva, tassello dopo tassello, Coldiretti porta avanti il progetto per una filiera agricola tutta italiana che punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. E dagli incontri di questi giorni nasceranno anche nell’Astigiano nuove iniziative ed opportunità per le imprese agricole.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi