Si è tenuta mercoledì scorso, 15 dicembre, presso la Federazione di Asti, l’assemblea dei soci di Unci Coldiretti. “Seguendo il progetto di una “Filiera agricola tutta italiana” di Coldiretti, la cooperazione è tra i protagonisti della strategia di rigenerazione dell’agricoltura”, ha esordito così Piero Montaldo, presidente provinciale e regionale UNCI-Coldiretti.
“Il progetto di UNCI-Coldiretti” – ha sottolineato il Presidente – ha tra le sue finalità il ritorno del singolo socio della cooperativa a fulcro fondamentale della struttura, con le cooperative al servizio delle imprese e non viceversa. Per questo occorre seguire tre vie d’azione: rappresentanza nelle sedi provinciali e regionali, qualificazione delle cooperative, inserimento nel progetto di consolidamento dello sviluppo della cooperazione agricola e della trasformazione agroindustriale.”
Dinamismo, concretezza, capacità di stare sul mercato con la giusta aggressività economica sono gli elementi che caratterizzano l’Associazione UNCI-Coldiretti che dal punto della rappresentanza oggi è al secondo posto in Piemonte nonostante la giovane età. Una realtà che è nata per offrire un nuovo modo di rappresentare la cooperazione, seguendo nuove linee mai percorse in passato, che vedono il coinvolgimento diretto di ogni singolo socio.
UNCI-Coldiretti, proprio in ottemperanza ai propri dettami, punta sulla creazione di nuove realtà cooperativistiche che soddisfino tutti i crismi del Progetto “Una filiera agricola tutta italiana”.
Ad oggi, a livello piemontese, per soddisfare le esigenze delle oltre 70 cooperative aderenti e dei più di 1000 soci rappresentati, sono attive sul territorio 5 Associazioni, 4 con dimensione provinciale, ovvero quelle di Asti, Alessandria, Cuneo, Torino e una con carattere interprovinciale ovvero quella di Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli e Biella.
In chiusura del suo intervento, il presidente Piero Montaldo ha ribadito come la prosecuzione degli ottimi risultati ottenuti sino ad ora non possa prescindere dall’attuazione di 4 fondamentali basi: la motivazione di ogni singolo socio di ogni cooperativa, l’organizzazione di una rete di informazione capillare e puntuale, la creazione di gruppi di lavoro specifici per ogni singolo settore e soprattutto la formazione mirata degli amministratori delle cooperative, la prima della 4 basi che sarà concretizzata con la fine del mese.
16 Dicembre 2010
Le cooperative protagoniste della filiera