5 Dicembre 2025
OCM VINO: BENE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE E DI TRASPARENZA SULLE ETICHETTE ALCOL FREE

“Il via libera al pacchetto dell’Ocm Vino risponde a molte delle richieste di Coldiretti verso la semplificazione e la trasparenza in etichetta in un momento delicato per il settore dal punto di vista del commercio internazionale, con il problema dei dazi, e dei consumi interni. Tra le misure, importante aver evitato che venisse imposto un vincolo di cinque anni ai finanziamenti per la ristrutturazione vigneti per chi avesse usufruito di fondi per l’estirpo permanente. Bene anche aver assicurato più trasparenza in etichetta sui vini dealcolati, in particolare per l’uso dei termini ‘senza alcol’ e ‘ridotto alcol’, evitando soluzioni che avrebbero confuso i consumatori”.

Così il Presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, in merito all’approvazione delle misure per il comparto con l’accordo provvisorio tra Consiglio e Parlamento che rappresenta comunque un punto di partenza e non di arrivo, con la necessità di continuare a lavorare per garantire ai nostri prodotti il giusto collocamento sul mercato, valorizzandone appieno l’identità e l’eccellenza.

Significativa anche la previsione di autorizzazioni che avranno durata più lunga e meno sanzioni, così come le misure di crisi che saranno più facili da attivare e finanziare, al pari di quelle che sostengono le imprese nella lotta alle malattie infestanti gravi e al cambiamento climatico e nella ricerca di maggiore sostenibilità.

Per sostenere il settore, come auspicato più volte da Coldiretti, alle prese con i dazi imposti dagli Usa, è positiva la previsione di campagne promozionali nei Paesi terzi cofinanziate fino al 60% dall’Ue, integrabili da fondi nazionali, con programmi rinnovabili fino a nove anni, con l’auspicio che la misura possa essere ulteriormente potenziata.

A livello nazionale il patrimonio vitivinicolo conta 241.000 imprese viticole, distribuite su una superficie di 681.000 ettari. Il 78% della superficie, corrispondente a circa 532 mila ettari, è destinato alle Ig (65% Dop e 14% Igp), oltre a una biodiversità non ha paragoni al mondo grazie a 570 varietà indigene autoctone.

“L’accordo rafforza anche il sostegno al turismo enologico e alle iniziative promozionali, importanti per sostenere un fenomeno, quello dell’enoturismo, che solo quest’estate ha portato oltre otto milioni di italiani nelle vigne, con numeri in crescita sul territorio alessandrino. Il settore vinicolo made in Italy rappresenta uno dei pilastri dell’economia agroalimentare nazionale, con un fatturato complessivo che ha raggiunto i 14,5 miliardi di euro – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. La capacità delle cantine e degli agriturismi di rivoluzionare l’accoglienza interpretando al meglio le nuove esigenze di una parte importante dei flussi turistici nazionali e stranieri testimonia l’alto grado di professionalità raggiunto, grazie a un impegno costante per la qualificazione dell’offerta turistica. Un impegno che va ora sostenuto con politiche sempre più mirate per la valorizzazione dell’agriturismo e delle campagne italiane e della provincia alessandrina”.

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