È stata pubblicata, sul supplemento ordinario del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del 12/2/2009, la nuova legge forestale del Piemonte.
La proposta di legge il cui iter è iniziato nel maggio 2006, è stata oggetto di intenso lavoro d’osservazioni da parte di Coldiretti poiché ci si trova di fronte ad una svolta importante riguardo le politiche di valorizzazione delle risorse forestali.
Dalla lettura del testo si evince che molte delle osservazioni formulate da Coldiretti sono state accolte, in particolare: è stata eliminata l'equiparazione dei castagneti da frutto al bosco; è stato eliminata la previsione di costituzione di consorzi coattivi laddove le comunità montane avessero individuato gli ambiti opportuni per costituirli.
La costituzione di consorzi obbligatori, che era il testo più controverso, è stata ripresa nell'articolo 18, dove è stato previsto, anziché l'esproprio, la gestione provvisoria per un periodo di 4 anni delle proprietà irreperibili che impediscano una corretta gestione associata; al proprietario viene lasciata comunque facoltà di opporsi in ogni momento a tale risoluzione.
Importante risulta anche il 6° comma dell'articolo 18 ove si prevede l'equiparazione agli IAP delle cooperative ed imprese forestali iscritte all'Albo Regionale delle imprese forestali e con sede legale in territorio di Comunità montana.
Entro sei mesi la Giunta Regionale dovrà approvare il regolamento forestale che sostituirà le Prescrizioni di massima di polizia forestale.
Sono inoltre previsti degli sportelli forestali, che dovrebbero svolgere compiti di divulgazione e supporto nella gestione amministrativa delle foreste. Tali sportelli potranno essere costituiti presso, Province, Comunità Montane, comandi CFS, o altri soggetti istituzionali.
Con l'articolo 24 si istituiscono sia il vivaio regionale che il centro di castanicoltura di Chiusa Pesio.
Rimane qualche perplessità sulle sanzioni che paiono sproporzionate soprattutto nei parametri di calcolo.
“Complessivamente una migliore regolazione della materia forestale era auspicabile – hanno dichiarato Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa Presidente e Direttore di Coldiretti Piemonte - e la legge in questione è orientata nella direzione giusta, occorre adesso saper sfruttare con le nostre imprese, la possibilità di operare nel settore forestale che comunque può fornire buone
opportunità nell'attuale quadro economico”.
Con questa legge la Regione pare essersi orientata verso una selezione degli operatori forestali; l'obiettivo è quello di annoverare nell'albo regionale imprese dotate di adeguata formazione e capacità professionale specifica per i lavori in bosco.
21 Febbraio 2009
Pubblicata la nuova legge forestale