30 Dicembre 2020
Per Coldiretti Asti, festività, fa rima con solidarietà

In consegna, alle famiglie bisognose, 2.400 Kg di cibo made in Italy con le strenne della solidarietà, mentre a Natale sono stati distribuiti 2.000 Kg di pasta e 500 Kg di prodotti

In questi giorni, Coldiretti Asti, sta consegnando le strenne delle solidarietà. Un aiuto concreto a chi è in difficoltà, consistente in un cesto contenente cibo 100% Made in Italy: Parmigiano Reggiano, lenticchie, cotechino, olio, fagioli, passata di pomodoro, pasta, miele, vino e molto altro.

Abbiamo già consegnato 750 chilogrammi di cibo totalmente italiano e direttamente alle famiglie più bisognosespiega il direttore di Coldiretti Asti, Diego Furia -; in tutta la provincia di Asti nei prossimi giorni arriveremo a un totale di almeno 2.400 kg. Un aiuto concreto che Coldiretti con Campagna Amica vuole dare sul territorio e a livello nazionale poiché sono oltre 4 milioni i poveri in Italia che nelle feste di fine anno sono costretti a chiedere aiuto per il cibo a causa della crisi economica legata alla pandemia”.

In Piemonte e nell'Astigiano non è l’unica azione di solidarietà messa in atto da Coldiretti. Solo nella nostra regione nei mercati di Campagna Amica e con la “”Spesa Sospesa”, in collaborazione con Giovani Impresa, sono stati assegnati 20 mila chilogrammi di pasta di grano e filiera 100% italiani.

Per Natale, al Mercato Contadino coperto di Asti in corso Alessandria 271, le aziende agricole di Coldiretti hanno raccolto e ridistribuito la “Spesa sospesa del contadino”, consegnando alla Caritas di Asti oltre 500 kg di prodotti. Inoltre, sempre alla Caritas, all'associazione “Il Dono del Volo” e ad altre organizzazioni, Coldiretti Asti ha consegnato oltre 2.000 chilogrammi di pasta con destinazione le mense sociali.

Le strenne delle solidarietà, in consegna in questi giorni, vanno invece direttamente alle famiglie segnalate sul territorio provinciale e in difficoltà a causa della pandemia e per aver perso il lavoro.

“Possiamo affermare con orgoglio – conclude il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio – che si tratta della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata da noi agricoltori per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del Coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento. Potremmo sperare che presto non ci sia più bisogno di organizzare iniziative sociali di questo genere, ma più realisticamente dobbiamo dire che il nostro obbiettivo è di trasformare questa esperienza in un fenomeno strutturale, che non rimanga quindi un'iniziativa limitata ma diventi un'abitudine, offrire a chi ne ha necessità, il cibo delle nostre produzioni”.

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