31 Maggio 2008
NOVITA’ PER LA REGOLARIZZAZIONE DEI VIGNETI E SUI “BAG IN BOX”

   
 La nuova Ocm vino ha fissato al 31 luglio di quest’anno la scadenza per sanare gli impianti dei vigneti non regolari ed effettuati in data anteriore al 1 settembre 1998. Si tratta dell’ennesima proroga (i termini in realtà sarebbero già scaduti il 31 dicembre 2007) concessa dalla Unione Europea per consentire agli Stati membri di ultimare l’iter di regolarizzazione. In base alla normativa vigente, sono da considerarsi irregolari tutti i vigneti impiantati o reimpiantati senza le prescritte autorizzazioni dal 1° aprile 1987 al 31 agosto 1998.
I tempi sono molto ristretti ed è quanto mai necessario chiudere definitivamente tale vicenda anche perché, in caso di mancata regolarizzazione, la nuova normativa prevede meccanismi molto più onerosi a carico dei produttori, con sanzioni pari ad almeno il doppio del valore medio del diritto di impianto e distillazione dei vini ottenuti dalle uve prodotte da vigneti irregolari in attesa di regolarizzazione.
La nuova Ocm, tra l’altro, ribadisce che eventuali difformità nell’applicazione del precedente regolamento lasciano impregiudicate le responsabilità a carico dello Stato membro mentre rimangono garantiti i diritti acquisiti dei viticoltori che hanno già regolarizzato.
 
BAG IN BOX
Il Ministero delle Politiche Agricole ha predisposto una bozza di Decreto per consentire, anche per i vini DOC, l’utilizzo di contenitori alternativi cosiddetti “Bag in Box”. Un’esigenza molto sentita anche dalle imprese vinicole astigiane, in questi anni chiamati a soddisfare le mutate esigenze dei consumatori e dei loro clienti. In particolare molti abituali acquirenti di vino in damigiana, hanno optato per i più comodi contenitori in plastica. In particolare il Bag in Box, non necessita di travaso, può essere offerto con quantità di prodotto differenziate e può conservare a lungo il prodotto confezionato. Non ultima, la possibilità di non gravare anche il vino di qualità con inutili costi di confezionamento.  Da queste esigenze è emersa la necessità di poter confezionare in contenitori in plastica anche i vini a denominazione di origine controllata. Il provvedimento del Ministero, per ora, è ancora al vaglio del Parlamento che dovrebbe, comunque, porre alcune limitazioni su particolari tipologie di prodotto, come le sottozone e i vini superiori.
 
 

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