“Con la presente, a nome mio e dei Soci della nostra Cantina, sono a ringraziare Lei, i suoi collaboratori e tutta la Federazione Provinciale, per la fattiva e risolutiva partecipazione che ha portato al felice esito della modifica del disciplinare relativo al Malvasia di Castelnuovo Don Bosco. Nel nostro prossimo Consiglio di Amministrazione non mancherò di sottolineare questo ai Consiglieri e al Collegio Sindacale”.
Così si è espresso, in termini molto lusinghieri per Coldiretti Asti, il presidente dell’importante Cantina “Terre dei Santi” di Castelnuovo Don Bosco, Eugenio Savio, in una lettera indirizzata nei giorni scorsi al direttore provinciale, Luigi Zepponi.
Come noto, nel dicembre scorso, il Comitato Nazionale Vini, aveva espresso esito favorevole sulla proposta di modifica del disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Controllata “Malvasia di Castelnuovo don Bosco”, con l’inserimento del vitigno Malvasia nera lunga.
Tale proposta di modifica, voluta fortemente dai produttori e promossa da Coldiretti Asti, aveva iniziato l’iter burocratico nella seduta del Comitato vitivinicolo Regionale del 1° agosto 2008, quando era stata approvata e condivisa da tutti i partecipanti.
Istituito il 20 settembre 1973, già adeguato nel 1995, con queste ultime modifiche il disciplinare permetterà ai produttori di Malvasia di Castelnuovo don Bosco di “registrare” con le esigenze di mercato, le loro moderne produzioni viticole ed enologiche. Tali nuove disposizioni vengono anche condivise dai più recenti  studi e ricerche sul Malvasia, rispettando concretamente i parametri  previsti della Carta Regionale dei Principi (D.G.R del 5 Marzo 2001).