25 Maggio 2008
FLAVESCENZA DORATA:L’ASTIGIANO E’ ZONA DI “INSEDIAMENTO”

   
Mercoledì 22 maggio  la Direzione Agricoltura della Regione Piemonte ha approvato la Determinazione n. 309 di aggiornamento sull’applicazione del Decreto di Lotta Obbligatoria alla Flavescenza Dorata. Secondo le nuove disposizioni tutto il territorio astigiano viene classificato come ZONA DI INSEDIAMENTO, cioè territorio dove la fitoplasmosi ha raggiunto una diffusione tale da non ritenere più possibile la sua eradicazione.
Fino al 2007 tutto l’Astigiano era, invece, classificato come ZONA FOCOLAIO, con l’obbligo di estirpo di tutte le piante malate e l’obbligo di effettuare almeno due trattamenti all’insetto vettore.
Con la nuova Determina, permane l’obbligo dei trattamenti all’insetto vettore ma le novità più importanti riguardano l’estirpo delle piante malate, di cui riportiamo testualmente la Determina:
“Nelle nuove zone di insediamento, in vigneti con percentuale di presenza della malattia inferiore al 4% è obbligatorio estirpare le viti infette; nel caso di superfici vitate abbandonate, trascurate o viti inselvatichite dove non esistono le condizioni per effettuare un efficace controllo del vettore, è obbligatorio l’estirpo di tutte le viti o dell’intero appezzamento. Nelle unità vitate dove non esistono le condizioni per effettuare un efficace controllo del vettore ed è presente più del 30% di piante infette, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una metodologia statisticamente idonea a garantirne la rappresentatività rispetto alla totalità del vigneto, il Settore Fitosanitario può disporre l’estirpo dell’intero vigneto.”
Il provvedimento  è stato fortemente contrastato da Coldiretti  in quanto:
Classificare indiscriminatamente tutto l’astigiano come zona di insediamento non è corretto, vista la forte variabilità esistente in termini di presenza della fitoplasmosi e dell’insetto vettore.
Definire una zona insediamento e poi andare a stabilire differenze negli obblighi di estirpo sopra o sotto il 4% di malattia, crea confusione e complicazione per chi deve adempiere agli obblighi e per chi deve farli rispettare.
Il provvedimento mortifica i viticoltori, le comunità e i Comuni che hanno attivamente collaborato per il rispetto della Lotta Obbligatoria vigente fino al 2007. A tale riguardo vanno ricordati, a titolo di esempio, i casi virtuosi dei Comuni di Vinchio e Mongardino che  da circa due anni  si sono affiancati ai viticoltori, alle Istituzioni e Organizzazioni preposte, nel tentativo di eradicazione della malattia, senza sconti per gli inadempienti. 
Purtroppo, nelle discussioni a livello regionale che hanno preceduto l’approvazione della Determina, Coldiretti si è trovata a contrastare tale provvedimento senza appoggi dagli altri interlocutori, alla fine è stata approvata una norma frutto di una infelice mediazione, con il probabile allentamento negli interventi a contrasto della Flavescenza Dorata.
 
 

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