4 Aprile 2024
Avvicendamento ai vertici della Coldiretti Asti

Monticone: “insieme, con passione ed entusiasmo, scriveremo un nuovo capitolo per la nostra meravigliosa provincia”

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Avvicendamento ai vertici della Federazione Provinciale Coldiretti Asti. Dopo cinque intensi anni di attività, il direttore Diego Furia passa il testimone a Giovanni Rosso, 54enne, acquese e già Segretario di Zona ad Alessandria.

La proposta di Rosso, avanzata dalla Federazione Nazionale Coldiretti, è stata approvata all’unanimità, martedì 2 aprile, dalla totalità dei consiglieri, durante la seduta presieduta dal Presidente Monica Monticone.

Con cadenza mediamente quinquennale, la struttura Coldiretti è solita avvicendare la direzione delle diverse federazioni provinciali, con l’intento di sviluppare rinnovate competenze.

Rosso, figlio di agricoltori e formatosi all’agraria di Asti, aveva fatto il suo ingresso in Coldiretti 25 anni fa, prima, come tecnico, poi, come Segretario di Zona ad Acqui Terme e ad Alessandria.

“Sono molto onorato di aver ottenuto questo incarico in una provincia, quella di Asti, che si posiziona tra le prime a livello nazionale per numero di soci” ha detto a caldo il nuovo Direttore. “Sono consapevole della grande responsabilità che andrò ad assumere e confido nella massima collaborazione così come nel dialogo aperto con tutto il team Coldiretti e con i Segretari di Zona, con la convinzione che da soli si va da nessuna parte, mentre insieme si potrà fare un ottimo lavoro in questa bellissima provincia”.

“Tutti insieme” ha proseguito la Monticone, “scriveremo un nuovo capitolo per questa meravigliosa terra e lo faremo con molto impegno, concentrandoci sulle relazioni umane, che ci legano ai nostri soci e al territorio nel suo insieme”.

Così, sono seguiti i saluti e i ringraziamenti a Furia. “Con te” ha concluso la Presidente, “sono stati tempi intensi e costruttivi, durante i quali la nostra Federazione ha compiuto passi importanti. In Coldiretti ci vogliono coraggio e passione. Qualità che, con il tuo entusiasmo, hai trasmesso a tutti noi”.

Così come ricordato dai vice Presidenti e dal consiglio, il lustro a guida Furia è stato un tempo di dinamismo, crescita e sviluppo, che ha rafforzato l’orgoglio e il senso di appartenenza alla Coldiretti”.

Di cambiamento responsabile ne ha parlato il Delegato Confederale Bruno Rivarossa. “E’ importante dare immediata continuità, in particolar modo in una provincia tanto strategica come quella di Asti. I cambi hanno sempre bisogno della partecipazione di tutti per garantire equilibrio sia internamente alla struttura sia verso i soci. Poi, ricordiamoci sempre la necessità di stare in mezzo alla gente, per rendere sempre più inclusivo e partecipato il nostro sindacato”.

Infine, il commiato di Furia. “Sono stati cinque anni meravigliosi, letteralmente volati via. L’astigiano è un grande territorio con un’imprenditoria altrettanto grande, che sta compiendo passi da gigante. Coldiretti Asti è un’organizzazione esemplare e il suo bagaglio storico rappresenta la sua forza. Le competenze e il valore umano dello staff rappresentano quel valore aggiunto, che fa la differenza. Di più non avrei potuto desiderare da questo territorio, per l’importante esperienza di vita e professionale che mi ha dato”.

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