7 Aprile 2022
Alimentazione e Sviluppo – Terzo incontro del Prof. Giorgio Calabrese

Il Nutrizionista Clinico e Medico Dietologo Giorgio Calabrese ha incontrato i giovani delle Scuole Superiori

Si è parlato di: Diete e Disturbi del Comportamento Alimentare, alcol da quando e Dieta Mediterranea                                                                                                              

 

Introduzione conferenza

Diete e disturbi del comportamento alimentare” e “Alcol. Da quando e come?”. Se n’è parlato venerdì 1° aprile in occasione del terzo incontro (secondo per le Scuole Superiori) “A tavola col nutrizionista clinico e medico dietologo Giorgio Calabrese, promosso da Coldiretti Asti nell’ambito della campagna di formazione/informazione sui temi di Alimentazione e Salute.
 
Argomenti di cui i giovani sono particolarmente sensibili e rispetto ai quali le fake news, spesso, imperversano negativamente disorientando e inducendo ad abitudini alimentari pericolose, in particolar modo, durante la delicata fase di sviluppo e crescita. Inoltre, a collocarsi tra i primi campane

 

lli d’allarme dei disagi e dei disturbi del comportamento giovanili, ci sarebbero proprio le alterate abitudini alimentari.
 
“Il rapporto con l’alimentazione è spesso un rapporto di riempimento gastrico e comportamenti alimentari squilibrati, nella quasi totalità dei casi, si riferiscono a persone che non si dicono la verità – ha esordito lo speciale docente la cui professionalità è stimata e richiesta a livello internazionale.
 
Catalizzati dagli imperanti modelli diffusi prepotentemente dai media/social, sempre più, i giovani tendono ad identificarsi nelle icone plastiche e perfette di un mondo alterato e sofisticato, trainato da pseudo “idoli” e influencer psicologici. Mentre nell’aspetto fisico della donna l’accento è posto sulla magrezza, nell’uomo viene esaltato il fisico asciutto e muscoloso. “Ma l’equilibrio è dato dalla perfettibilità e non dalla perfezione – ha sottolineato Calabrese, quindi, attenzione ai modelli culturali e alle mode pericolose. “Abitudini alimentari salutiste e sportive possono diventare vere e proprie ossessioni, predisponendo a disturbi alimentari e dell’immagine corporea”.  
All’aumento vertiginoso dei disturbi del comportamento alimentare, si associano le nuove forme di “Bigoressia” (desiderio di un corpo muscoloso), “Ortoressia” (ossessione maniacale per i cibi sani) e “Drunkoressia” (astinenza dal cibo per compensare l’eccessiva assunzione di alcol) di cui spesso si ignorano i sintomi e, soprattutto, le conseguenze.
 
Dietro ad una buona anamnesi, lo specialista deve sempre tenere conto dei fattori predisponenti la vulnerabilità al disturbo alimentare, quali sono quelli individuali, famigliari e, ultimo ma non ultimo, quelli di natura socio-culturale – ha spiegato il professore; - fattori che singolarmente o in forma combinata concretizzano rischi reali. Il costante aumento del sovrappeso in età infantile/adolescenziale, le cattive abitudini alimentari e l’industrializzazione eccessiva dell’offerta alimentare rendono sempre più importante la costruzione di una cultura della nutrizione abbinata all’esercizio fisico. La Dieta Mediterranea associata ad un regolare esercizio fisico (20 minuti di camminata andante al giorno e un’ora/due di sport due volte la settimana) continuano ad essere le regole base, mentre di fronte a disturbi alimentari per problemi di natura psichica, l’esperto consiglia sempre un primo confronto con lo psicologo/psicoterapeuta per l’accettazione del sé e, a seguire, viene definita una dieta sana, genuina e dal rapportato apporto calorico e nutrizionale.
 
Presupposti che stanno alla base della filosofia di Coldiretti, da sempre impegnata nella promozione del prodotto sano e genuino a kmZero e stagionale.
 
Dall’alimentazione all’alcol, la Lectio Magistralis di Calabrese ha spostato l’attenzione sul consumo che ne viene fatto tra i giovani e da quando è possibile consumarlo senza arrecare danni all’organismo.
 
Calabrese è così partito da un inconfutabile assunto qual è: “l’acqua si beve, mentre il vino si degusta”. Si è così parlato dei danni prodotti al cervello col Binge Drinking (bere molte bevande alcoliche in poco tempo) e di quanto sia dannoso per l’organismo assumere alcol in età adolescenziale, in considerazione del fatto che, fino all’età di 18 anni, il fegato non produce gli enzimi necessari che metabolizzano l’alcol. In difetto, si incorrerà in valori alti delle transaminasi. Attenzione, poi, alle birre che contengono gradazione alcolica, talvolta, anch

 

e superiore a quella dei vini.
 
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 29 aprile per parlare di “Emozioni e alimentazione: fame emotiva e fame fisica”. Nell’occasione si concluderà il primo ciclo d’incontri rivolti ai discenti degli Istituti d’Istruzione Superiore col professor Calabrese con un’appendice dedicata ai farmacisti.
 
L’incontro tornerà ad essere seguito in presenza e in diretta streaming dagli studenti degli IIS Vittorio Alfieri, Francesco Vercelli e Castigliano.
 
Soddisfazione per il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia rispetto alla risposta degli Istituti d’Istruzione Superiore e all’interesse dimostrato dagli studenti stessi, in parte iscritti al percorso Sperimentale Biomedico – è nostra intenzione proseguire in questa direzione, con la convinzione che alla base del benessere sociale e ambientale ci sia anche, e soprattutto, una corretta educazione alimentare”.
Tra i presenti anche il primo cittadino della Città di Asti Maurizio Rasero.
Intervento Sindaco Rasero
A questo link è possibile rivedere la registrazione della conferenza: https://youtu.be/WSCNtJWFQSc

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