20 Giugno 2022
Amministrative 2022: un nuovo assessorato ad hoc per il primario e articolato comparto dell’agroalimentare

TURISMO E MANIFESTAZIONI, PROMOZIONE DEL TERRITORIO, UNESCO, GEMELLAGGIO, AGRICOLTURA, CIBO E VINO 

Coldiretti Asti saluta con entusiasmo la lungimiranza della nuova  Giunta Maurizio Rasero

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Chiave di svolta e grandi prospettive all’orizzonte per la città di Asti, per gli astigiani e per l’intero territorio. Il nuovo Assessorato al Turismo e Manifestazioni, Promozione del Territorio, Unesco, Gemellaggio, Agricoltura, Cibo e Vino, affidato a Riccardo Origlia, non solo piace a Coldiretti Asti, perché rispecchia appieno la moderna e articolata configurazione del comparto agroalimentare, ma è altresì giudicato strategico e lungimirante

Lo scorso fine maggio, Coldiretti aveva consegnato, ai principali candidati in lizza alla carica di sindaco, il Documento contenente le 10 Priorità del Mondo Agricolo, che la stessa Coldiretti rappresenta per il 70% (dato a livello nazionale e locale).

Di fronte ad un nuovo e innovativo Assessorato che, oltre ad averle recepite, le ha moltiplicate in forma strutturata e sinergica, Coldiretti si complimenta col sindaco Maurizio Rasero esprimendo l’entusiasmo degli imprenditori agricoli.

Straordinaria, poi, la nuova formulazione/combinazione di Agricoltura, Cibo e Vino: un unicum tutto astigiano che si traduce in una pionieristica pagina di cultura ed economia; un primato che segnerà trasformazione, crescita e sviluppo.

Avevamo chiesto l’Assessorato al Cibo e ci ritroviamo: Agricoltura, Cibo e Vino... – apprezza a caldo il Presidente Coldiretti Asti Marco Reggio; - non possiamo che essere grati ed entusiasti al tempo stesso per questa formidabile intuizione. Trattare di alimentazione/cibo significa avere maggiori opportunità di intervento e chance in termini di salute, impatto sul sistema socio-sanitario, abbattimento delle emissioni, aspettative di vita, economia, educazione, turismo sostenibile… . Lavoro e stimoli non mancheranno. Coldiretti c’è. Non vediamo l’ora di iniziare”.

“Il vino è trainante per la nostra economia ed è rappresentativo del mondo agricolo astigiano, da sempre, tra le capitali enoiche del bel Paese – rafforza il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia. – Aver istituito uno specifico Assessorato dedicato è stato qualcosa di rivoluzionario che premierà a più livelli. Le sollecitazioni dal mondo agricolo non mancano. Il vino è la nostra bandiera. Siamo certi che Riccardo Origlia, astigiano “doc”, grazie alle sue competenze manageriali, specializzazioni in ambito di sviluppo strategico e di marketing, esperienze amministrativo/commerciale e, ultime ma non ultime, passioni enologiche unitamente allo spirito di servizio che da sempre lo animano, saprà interpretare al meglio questo importante ruolo. Un onere e un onore che, siamo certi, passerà attraverso l’ascolto e la concertazione col mondo agricolo. Noi siamo pronti”.

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